Come sviluppare una strategia di content marketing

Il contenuto ha bisogno del contesto e ancora: Il contenuto è fondamentale

Il contenuto è fondamentale

Quante volte abbiamo sentito la frase “Il contenuto è fondamentale”. Sebbene questo sia vero, è necessario bilanciare l’affermazione con una seconda frase, vale a dire: “Il contenuto ha bisogno del contesto”.
In anni di formazione e consulenza con diversi tipi di cliente, abbiamo avuto il privilegio di aiutarne molti a scoprire il contesto ottimale dove inserire i loro contenuti. Grazie alla nostra imbeccata il contenuto è diventato più efficace per il loro pubblico. Vediamo come possiamo scoprire il contesto nello sviluppo di una strategia di marketing.

Allineare gli obiettivi aziendali con il contenuto

Il primo contesto da individuare e su cui bisognerà allineare i tuoi contenuti sarà l’obiettivo che la tua azienda sta cercando di ottenere.
Purtroppo molti contenuti vengono creati, ad esempio per i siti Web o come post sui social, senza dare il giusto peso agli obiettivi aziendali.

  • Prima Domanda da farsi: su cosa si sta concentrando in questo momento la tua attività?
  • Generare consapevolezza dei tuoi prodotti o servizi?
  • Posizionare il tuo brand come leader di settore?
  • Reperimento di contatti?
  • Aumentare le vendite?

Costruire una community di Clienti su cui contare e che siano attivi?
Una volta che avrai coscienza dell’obiettivo principe da raggiungere, potrai iniziare l’attività di allineamento dei contenuti.

Comprendi il tuo pubblico

Il secondo passo da fare è adattare i contenuti al Pubblico di riferimento. Quindi diventa importantissimo rispondere alla domanda “a chi si rivolgerà il contenuto?”.

Non lasciarti ingannare dalla convinzione che i tuoi contenuti possano andare bene per chiunque, sarebbe bello ma impossibile. Il pubblico del web e quello dei Social superano abbondamentemente i 4 miliardi di Utenti ciascuno, non puoi davvero pensare che quello che scrivi o pubblichi si adatti, piaccia o sia interessante per ciascuno di loro.

Ci sono un sacco di ottimi strumenti che possono aiutarci a capire il nostro pubblico e in particolare dove si ritrovano e di cosa discutono. Dobbiamo quindi metterci in ascolto sui social media e scoprire i canali su cui si riversano i nostri utenti e quali sono i loro interessi.

Strumenti come Google Keyword Planner, Google Trends, Answer the Public, Ubersuggest e Spark Toro ti daranno un’idea delle parole chiave e delle frasi utilizzate dal tuo pubblico che potrai utilizzare anche all’interno dei tuoi contenuti. È inoltre possibile utilizzare questi strumenti per nuove idee.

Google Search Console, una volta collegato al tuo sito web, ti permetterà di conoscere i termini che le persone stanno scrivendo nelle query di ricerca, incluso il numero di clic effettuati da quella ricerca al tuo sito web.

Vale sempre la pena controllare per vedere quali contenuti avete già pronti. Ci sono, infatti, articoli, immagini, info grafiche o video che possono essere riutilizzati oppure riadattati per una seconda pubblicazione o un approfondimento.

Crea il tuo piano di contenuti

Un buon piano editoriale è una parte fondamentale per garantire il pieno successo della strategia pianificata. È come una roadmap di tre mesi di ciò che verrà pubblicato su quali canali digitali, in base al tuo pubblico e ai tuoi obiettivi.

È possibile creare un semplice piano editoriale giornaliero in Excel, tuttavia, ci sono moltissime altre soluzioni software che possono aiutarci nella calendarizzazione come ad esempio Google Calendar.

Preparati, fai fuoco e poi prendi la mira

Mentre sviluppi la tua strategia e il tuo piano editoriale, capisci in che modo i tuoi contenuti si armonizzano agli obiettivi aziendali, fai ricerche sui tuoi segmenti di pubblico e crea i contenuti in modo che siano pertinenti, non dovranno essere perfetti. Da qui il titolo, avrai modo in un secondo momento per approfondirli, limarli e sistemarli. Creali rapidamente, cavalca l’onda e poi li perfezioni, ti permetteranno di generare altri contenuti e di tenere vivo l’interesse magari con una seconda parte o un approfondimento… Non noioso mi raccomando.